Il primo film della storica trilogia, con Romy Schneider nei panni della principessa. Un cult che non stanca mai

2 Luglio 2024 By 0
Il primo film della storica trilogia, con Romy Schneider nei panni della principessa. Un cult che non stanca mai

Questa sera alle 21.20 su Rai 3 va in onda l’ennesima replica del film La principessa Sissi. Appuntamento fisso dei palinsesti televisivi, racconta la nascita di una grande storia d’amore: quella fra l’Imperatore Francesco Giuseppe d’Austria e la bellissima Elisabetta di Baviera, detta “Sissi”, interpretata da un’indimenticabile Romy Schneider.

Un cult, risalente al 1955, amatissimo ancora oggi, che continua a far sognare intere generazioni di spettatori. Il primo di una trilogia che racconta la vita e la storia vera, in chiave romanzata, della principessa, dall’adolescenza al matrimonio alla morte. Prossimi appuntamenti con Sissi su Rai 3, martedì 9 luglio e domenica 14 luglio.

La principessa Sissi, la trama del film su Rai 3

Baviera, 1853. La sedicenne duchessa Elisabetta di Baviera (Romy Schneider) conduce una vita spensierata nel palazzo di famiglia a Possenhofen. Passa le sue giornate a cavallo e vive a stretto contatto con la natura, senza pensare al protocollo di corte.

Un giorno sua madre, la duchessa Ludovica (Magda Schneider, la madre di Romy), riceve una missiva dalla corte imperiale di Vienna: sua sorella, l’arciduchessa Sofia, madre dell’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe (Karlheinz Böhm) detto Franz, vuole che suo figlio sposi Elena (Uta Franz), figlia maggiore di Ludovica. Sofia invita dunque madre e figlia a Bad Ischl, dove sono in corso i festeggiamenti per il compleanno dell’Imperatore, affinché i due futuri fidanzati si conoscano.

Dal momento che la notizia deve rimanere segreta, Ludovica decide di portare con sé anche Sissi. Lo scopo: da un lato far sì che il viaggio appaia come una semplice visita, dall’altro fare in modo che la giovane si fidanzi con l’altro figlio di Sofia. Una volta arrivate però, Sissi e Franz si innamorano perdutamente e il giovane imperatore decide di sposare lei e non la sorella maggiore.

Romy Schneider e Karlheinz Böhm in una scena di “La principessa Sissi” (Getty Images).

Un grande cult. Da rivedere

Primo film di una trilogia dedicata all’Imperatrice d’Austria – i successivi sono Sissi – La giovane imperatrice (1956) e Sissi – Il destino di un’imperatrice (1957) – La principessa Sissi (1955) è una favola senza tempo travestita da commedia romantica, piena di colpi di scena, equivoci, scene d’amore e dallo scontato lieto fine.

Il regista Ernst Marischka porta sullo schermo una fiaba con tutti gli ingredienti giusti per conquistare il pubblico. Un racconto, romanzato, della storia vera di Sissi, da prima del fidanzamento con Franz agli anni di matrimonio. Nonostante qualche falso storico opportunamente confezionato, La principessa Sissi è un successo inaspettato. Un prodotto studiato appositamente in chiave internazionale e universale, che punta a restituire al pubblico un’immagine felice e spensierata dell’Austria e di ciò che è stato l’Impero austro-ungarico.

Nonostante la sensazione di guardare un film studiato a tavolino, il film affascina ancora oggi per la grazia con cui il tutto è stato realizzato. A partire dalle bellissime location immerse nel verde al fascino e al carisma di Romy Schneider, perfettamente a suo agio nel ruolo. Un classico sempreverde che possiede anche la rara qualità di saper toccare le corde giuste di un elevato numero di spettatori.

Il cast del film, con Romy Schneider/Sissi

Nata a Vienna nel 1938, la bellissima Romy Schneider debutta al cinema da piccolissima, fortemente spinta dalla mamma-attrice Magda. La celebre interprete tedesca degli anni Trenta si vocifera sia stata una delle amanti di Hitler prima di sposare il papà di Romy, l’attore Wolf Albach-Retty.

Romy Schneider nei panni di Sissi nel film (Getty Images).

Quando Romy ha soltanto 17 anni viene scelta per interpretare Sissi e il primo film della trilogia le regala una popolarità immensa. Merito della  freschezza e dell’ingenuità che l’attrice riesce a infondere al personaggio della leggendaria Imperatrice d’Austria. Per il grande pubblico, Romy verrà sempre identificata con la mitica principessa e, già alla fine degli anni Cinquanta, l’attrice comincia a manifestare una certa insofferenza verso il personaggio che l’ha resa una star mondiale.

Romy infatti rifiuta di girare un quarto film sulla vita di Sissi e qualche anno più tardi confesserà all’amico di sempre Karlheinz Böhm, l’attore che interpretava il ruolo di Franz, di vergognarsi profondamente dei film girati in quel periodo. Sempre a detta di Böhm, questa insoddisfazione di fondo fu una delle cause scatenanti del suo alcolismo.

Nonostante l’odio per la “sua” Sissi, Romy Schneider torna a interpretare l’Imperatrice ancora un a volta, moltissimi anni dopo. Più precisamente nel 1973, quando Luchino Visconti la vuole al fianco di Helmut Berger nel film Ludwig. Qui Romy, quasi quarantenne, riprende l’antico ruolo, ma la sua Sissi questa volta è una regina triste e intrappolata a corte. Un’altra interpretazione indimenticabile.

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